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Il 3 dicembre del 1996 il Museo civico Amedeo Lia apriva al pubblico, mettendo a disposizione della comunità un patrimonio d'arte privato fino ad allora di difficile consultazione. Accanto a opere celebrate dalla letteratura artistica, oggetto in alcuni casi di annose riflessioni, ne apparivano altre inedite 0 poco indagate, sprone ancor maggiore di ricerca e approfondimento. Venti capolavori provenienti da venti prestigiosi musei italiani e stranieri celebrano i venti anni trascorsi da quella data: dipinti, sculture, miniature, oggetti d'arte dialogano con opere della collezione permanente, in un colloquio proficuo di spunti e di occasioni di confronto. Un omaggio alla bellezza, illustrata da celebri artisti quali Beato Angelico, Dosso Dossi, El Greco, Bernini, ma anche al desiderio di raggiungerla, inderogabile costante delle felicissime incursioni nel mondo dell'arte sempre operate con lungimirante entusiasmo da Amedeo Lia. Contributi di Massimo Federici, Matteo Melley e Marzia Ratti.